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Cibi tossici e pericolosi per i gatti

L'alimentazione dei gatti che vivono con noi in casa è fondamentale. Spesso abituiamo i nostri animali domestici a mangiare il nostro cibo. Eppure, per quanto consolidata sia questa abitudine è bene ricordarsi che esistono dei cibi tossici e pericolosi per i gatti, alcuni dei quali davvero insospettabili. Quali sono? È presto detto.

Aglio, cipolle e scalogno

Questi cibi possono causare dei danni ai globuli rossi del gatto, portando a gravi forme d'anemia. In più sono velenosi se consumati in grandi quantità o in forma concentrata.

Uova crude, carne cruda e ossa

Proprio come gli umani, il consumo di uova crude o carne cruda può portare all'avvelenamento da salmonella o escherichia coli. Il gatto potrebbe avere diversi disturbi gastrointestinali, tra cui alcuni molto gravi. In più, sono assolutamente da evitare le ossa, che possono portare al soffocamento o lesionare il tratto digestivo.

Cioccolato e caffé

Niente cioccolato, mai: contiene delle sostanze, chiamate metilxantine, che possono causare vomito e diarrea, tremori, aritmia e convulsioni. Le stesse sostanze si trovano anche nel caffè, che è perciò da evitare.

Alcolici

L'ingestione di alcolici o di alimenti che contengono alti contenuti d'alcol possono essere pericolosi per il tuo gatto. Tra le conseguenze si ritrovano vomito, disorientamento, problemi di respirazione, coma e persino la morte.

Impasto crudo del pane, latte e derivati

L'impasto crudo si espande nello nello stomaco e può portare a occlusioni intestinali e soffocamento, mentre il latte e i suoi derivati possono causare gravi problemi gastrointestinali.

Uva e uva passa

Non è chiaro il motivo, ma uva e uvetta possono portare a un rapido sviluppo dell'insufficienza renale. Possono inoltre provocare problemi all'apparato digerente, con conseguenze anche molto gravi.

Ad ognuno il suo cibo

Se nella stessa casa convivono cane e gatto è meglio tenere separate le ciotole. Questo perché i cibi per gatti contengono taurina, essenziale per vivere a lungo senza sviluppare malattie cardiache, problemi di vista e dentali.

7 Settembre 2018
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Dieta Barf per cani: è salutare?

La dieta Barf, nata negli anni ’90, è diventata, recentemente, la più seguita da coloro che possiedono animali domestici, in particolare cani e gatti.

La dieta Barf (Biologically Appropriate Raw Food) è caratterizzata dall’utilizzo di carne cruda, con elevata quantità di ossa con polpa e organi animali, mixati a frutta, verdura, noci, oli, erbe e qualche volta anche ad uova e latticini. Inoltre, in alcune diete Barf, è previsto l’utilizzo di carboidrati per lo più derivanti da patate e legumi. Dunque, addio agli alimenti industriali e a quelli artificiali dove predomina l’uso di minerali e vitamine varie.

La dieta Barf viene scelta principalmente per evitare che l’animale domestico incorra in malattie gastrointestinali croniche e in allergie cutanee, ma i vantaggi non sono solo legati alla prevenzione dalle patologie.

I vantaggi della dieta Barf:

  1. evita l’uso di additivi chimici che rendono gli animali quasi assuefatti al cibo

  2. mantiene i nutrienti dei cibi vivi

  3. migliora la digestione e rende le feci di consistenza omogenea

  4. migliora la salute dentale con una masticazione più lunga

  5. migliora la lucentezza del pelo

  6. migliora la forma fisica

Quando parliamo di dieta Barf bisogna anche ricordare l’importanza della conservazione dei cibi: osservare nel dettaglio la catena del freddo permette di abbattere al minimo i rischi microbiologici e, quindi, di evitare il sorgere di particolari malattie.

Abituare il proprio animale domestico alla dieta Barf non è sempre facile, per questo è consigliato l’aiuto da parte di veterinari, professionisti o venditori di alimenti per cani e non improvvisare in alcun modo.

Da Zoo Service è possibile trovare mangimi adatti alla dieta Pars, intesa come una valida e veloce base per iniziare ad intraprendere la dieta Barf e per indirizzare l’animale verso un’alimentazione in grado di tornare alle abitudini alimentari delle origini, ovvero a quelle dei loro antenati: i lupi.

30 Gennaio 2019
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Come scegliere croccantini di qualità?

Amare il proprio animale domestico significa anche sentire il bisogno di dargli da mangiare cibi di qualità. Dunque, qual è il modo migliore per capire se effettivamente le crocchette o le scatolette che stiamo acquistando rispondono a questa necessità?

La risposta può apparentemente sembrare semplice: leggere le etichette nutrizionali. Apparentemente, appunto, perché non sono le stesse di quelle per il cibo umano, dunque senza informazioni può essere difficile capire se un prodotto è migliore di un altro.

Per fortuna basta imparare alcuni piccoli trucchi per decifrare le etichette e scoprire se il cibo è davvero di qualità. Il primo trucco riguarda la posizione degli ingredienti.
Quelli elencati per primi sono quelli presenti in maggiori quantità nella pappa e devono essere carni: manzo, agnello, maiale, pollo. In alternativa possono essere pesci come salmone o tonno.
A proposito di questo, attenzione alle sigle generiche come “carne” “origine animale” o “pollame”: non sono mai sinonimo di qualità. Le carni usate devono essere identificate, altrimenti si rischia di dare al cane o al gatto pasti a base di scarti.

Dopo le carni o i pesci, può comparire un tipo di farina di carni (farina di pollo o di tacchino): si tratta di una fonte proteica che serve per tenere insieme le carni e contiene molte proteine. In terza e quarta posizione, invece, dovrebbero esserci delle verdure.

In generale, più è corta una lista di ingredienti, più si va sul sicuro: gli alimenti con una lista lunga possono comprendere allergeni o ingredienti potenzialmente dannosi.

Ottimi i cibi con zero o pochi carboidrati: cereali, mail, farina e soia possono essere contenuti nei cibi ma non devono mai essere gli ingredienti principali, perché cani e gatti non ne hanno bisogno.

Zoo Service propone un'ampia gamma di prodotti di qualità, con tante proteine e pochi ingredienti aggiuntivi. In caso di dubbi, sarà il personale a fornire consigli sulla pappa più adatta al cane e al gatto.

23 Novembre 2018
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Gatto sterilizzato: cosa mangiare?

Le gravidanze indesiderate per le femmine, i getti di urina nei luoghi più disparati della casa per i maschi, possono essere le principali motivazioni che spingono i padroni dei gatti a decidere di sterilizzarli. In molti casi le sterilizzazioni vengono effettuate per prevenire la comparsa di alcune patologie.

In cosa consiste la sterilizzazione?

L'operazione prevede la rimozione delle gonadi degli animali, ossia di quegli organi che sono fondamentali per la riproduzione: si tratta delle ovaie per le femmine e dei testicoli per i maschi. La sterilizzazione comporta oltre che dei cambiamenti a livello psicologico e comportamentale nell'animale anche dei cambiamenti ormonali.

A cambiare è soprattutto il metabolismo, è stato osservato che i gatti sterilizzati hanno un metabolismo più lento, che si riduce del 20% rispetto a quello di un gatto non operato. La variazione della produzione ormonale causa una crescita dell'appetito ed una maggiore richiesta di cibo. Tali cambiamenti potrebbero portare a un aumento di peso dell'animale e a conseguenti problemi per la sua salute.

Ecco le principali linee guida da seguire per sapere cosa deve magiare un gatto sterilizzato.

Ridurre l'apporto di calorie

Per evitare che il gatto prenda peso, bisogna nutrire il proprio animale in maniera appropriata utilizzando prodotti che presentano un ridotto apporto di calorie. Si tratta di particolari tipi di mangimi che contengono pochi grassi.

L'importanza delle fibre alimentari

Le fibre alimentari sono importanti per l'alimentazione, specie per le diete dei gatti sterilizzati. Infatti una alimentazione ricca di fibre favorisce il senso di sazietà, riempe prima di una dieta povera di fibre. Il vostro gatto in questa maniera si sazierà prima e non chiederà altro cibo.

Prediligere l'umido

I mangimi umidi presentano più acqua di quelli secchi. Anche l'acqua, come le fibre, è molto importante per determinare il senso di sazietà. In particolare, le fibre idrofile presenti negli alimenti legano le molecole di acqua e gonfiano lo stomaco dell'animale, dandogli un senso di sazietà. Ciò induce il gatto a smettere di mangiare e a mantenere la sua linea.

Presso i punti vendita Zoo Service potrete trovare uno staff altamente qualificato in grado di consigliarvi i prodotti più adeguati in base alle necessità dei vostri gatti ed un vasto assortimento di articoli per prendervi cura al meglio del benessere del vostro amico a quattro zampe: croccantini, scatolette, snack, integratori, ciotole, tiragraffi, giochi e tanto altro.

4 Luglio 2018
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Siamo molto più di una semplice rete di negozi di articoli per animali. Pensiamo al benessere dei nostri amici a quattro zampe e offriamo una vasta gamma di prodotti accuratamente selezionati.

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