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Coniglio Nano: guida completa alla cura, alimentazione e comportamento

I conigli nani sono adorabili creature che portano gioia e affetto nelle case di molte persone. Questi piccoli amici sono noti per la loro dimensione ridotta che li rende adatti anche a spazi limitati, e per il loro carattere affabile. Il loro aspetto carino, con orecchie lunghe e musetto morbido, fa sì che siano completamente irresistibili.

La scelta del coniglio nano giusto è il primo passo per garantire una vita felice e sana al nuovo animaletto a quattro zampe. Infatti, prima di adottarne uno, è fondamentale attenzionare alcune questioni cruciali.

Innanzitutto, è necessario considerare la razza. Ognuna di esse possiede differenti caratteristiche fisiche e comportamentali ed è importante scegliere quella che meglio si adatta al proprio stile di vita. Inoltre, è giusto valutare nella scelta anche l’età: i cuccioli richiedono maggiore attenzione e addestramento, mentre i conigli adulti, possono essere più facili da gestire

Così come accade per gli essere umani, anche il carattere dei conigli nani può variare da individuo a individuo e da razza a razza. Ma vi sono alcune caratteristiche che rimangono comuni:

  • Affettuosità: molte razze di conigli nani sono estremamente affettuose e legate ai loro proprietari. 
  • Giocosità: i conigli nani sono curiosi e amano giocare. 
  • Timidezza: alcuni possono essere timidi all'inizio, ma con amore e pazienza si apriranno gradualmente.

Una volta che si è pronti ad adottare, bisogna essere certi di poter offrire loro un corretto e sano stile di vita, cominciando da un’alimentazione che riesca a soddisfare le loro esigenze nutrizionali specifiche

La loro dieta deve includere: fieno (la principale fonte di fibre, essenziale per la loro digestione), pellet di alta qualità (con moderazione per evitare l'obesità), verdure fresche come spinaci, carote e broccoli e tanta acqua.

Al contrario, è importante evitare alimenti come cioccolato e cibi ad alto contenuto di zucchero e di amido, che sarebbero tossici per il loro organismo.

Oltre al nutrimento, vi sono delle attività essenziali per salvaguardare la loro salute, quali: 

  • Spazzolatura: spazzola regolarmente il pelo per evitare nodi e ridurne la perdita.
  • Taglio delle unghie: mantieni le sue unghie ad una lunghezza sicura per evitare problemi di crescita e graffi.
  • Prevenzione delle malattie: informati sui segni di problemi di salute comuni e programma visite veterinarie regolari.

Per prendersi cura del proprio coniglio nano è importante creare nelle proprie case un ambiente sicuro anche per loro. Includendo, ad esempio, una gabbia adeguata che sia abbastanza grande da consentire al coniglio di muoversi facilmente e un’area di gioco, dove possa esplorare e giocare in libertà.

I conigli nani sono animali curiosi ed intelligenti, che hanno bisogno di giocare e socializzare con i propri padroni. Tenere in casa dei giochi sicuri ed interattivi che riescano a stimolare la loro mente è essenziale. I più adatti per questi pelosi amici a quattro zampe sono: 

  • Giochi di intelligenza: usa puzzle alimentari o nascondi cibo in modo che il tuo coniglio debba lavorare per ottenerlo.
  • Tunnel e nascondigli: fornisci tunnel e nascondigli per stimolare il suo istinto naturale di esplorazione.
  • Giocattoli per masticare: i conigli amano masticare. Offri loro giocattoli sicuri da masticare per evitare il danneggiamento di mobili o oggetti.

Considera che i conigli nani vivono in media da 7 a 12 anni e richiedono cure attente e quotidiane. Seguendo questi piccoli consigli, potrai offrire al tuo animaletto una lunga vita felice e sana, arricchendo la tua casa con la sua affettuosa presenza.

Se stai cercando i migliori prodotti per il benessere del tuo animale domestico, puoi rivolgerti ai punti vendita ZooService di Palermo e Trapani. Qui troverai una vasta gamma di prodotti selezionati con cura per garantire la massima qualità e il miglior rapporto qualità-prezzo.

12 Settembre 2023
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gabbia per canarino

Gabbia per canarini: caratteristiche da considerare

Tenere in casa i canarini significa considerare le loro necessità e pensare al loro benessere, a partire quindi dalla scelta delle gabbie. È importante scegliere una gabbia che rispetti le loro esigenze di spazio.

Vivere in una gabbia per un canarino è sempre una costrizione, per questo motivo è giusto scegliere un modello che renda loro la vita più “comoda” e senza stress.

Quali caratteristiche considerare?

Dimensioni, accessori e pulizia sono le tre parole chiave.

Le dimensioni della gabbia dovranno essere adatte all’apertura alare degli uccelli e al numero: ospitare più canarini nella stessa gabbia, significherà necessariamente sceglierne una più grande. Lo spazio a disposizione è fondamentale per preservare il loro benessere. Ma non solo, è importante che la gabbia abbia precise caratteristiche: deve essere rettangolare o quadrata (le forme squadrate danno sicurezza agli uccelli) e le sbarre devono essere ben distanziate tra loro per evitare che il canarino rimanga incastrato.

Importanti anche gli accessori. Occorre infatti posizionare dei posatoi (su piani sfalsati) per consentire ai canarini di sistemarsi e un’altalena per garantire loro il divertimento. Naturalmente, immancabili le mangiatoie (ancora meglio se esterne) e una vaschetta d’acqua.

Garantire una pulizia quotidiana è essenziale, per questo sul fondo va inserito un giornale o un cassettino estraibile con le sabbie adatte. Sarà utile anche un contenitore con acqua per il bagno dei canarini.

Ecco quindi tre elementi indispensabili per rendere piacevole la vita “domestica” dei canarini. Infine, da non dimenticare, anche l’esposizione della gabbia gioca un importante ruolo: privarli di un normale ciclo di luce sognale rischia di alterare in modo profondo la qualità della loro vita. Per questo è necessario posizionare la gabbia in un punto molto soleggiato e privo di luci notturne.

Nei punti vendita di Zoo Service è possibile trovare ampia scelta di gabbie per canarini, e grazie ai consigli degli esperti scegliere quella più adatta alle singole esigenze.

10 Dicembre 2018
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manutenzione acquario

Manutenzione dell’acquario: quotidiana, settimanale e mensile

Mantenere pulito l’acquario è il primo passo per garantire un ambiente salutare per i pesci, dai più comuni pesci rossi ai più ricercati pesci tropicali.

Per la manutenzione dell’acquario occorrono sia il personale impegno sia alcuni macchinari da mettere direttamente dentro l’acquario per controllare lo stato dell’acqua, la torbidità, la temperatura e tante altre caratteristiche.

Possiamo suddividere tutte le operazioni di manutenzione dell’acquario in base alla frequenza che richiedono.

Manutenzione dell’acquario quotidiana: prima di tutto si dovrà verificare giornalmente il corretto funzionamento delle apparecchiature. Tra queste verifiche rientrano quella del filtro, che deve essere sempre libero e non ostruito; la luce, che non deve presentare sfarfallii; il riscaldatore, per mantenere l’acqua alla temperatura ideale.

Se l’acquario non ha un timer per l’accensione della luce, bisogna ricordarsi di accenderla ogni giorno: pesci e piante hanno bisogno di almeno 8 ore di luce quotidiana. Ultimo lavoro quotidiano: controllare l’eventuale presenza di pesci morti e rimuoverli immediatamente.

Manutenzione dell’acquario settimanale: ogni sette/dieci giorni è bene eseguire un test di controllo dell’acqua per quanto riguarda pH, presenza di nitriti e nitrati e durezza.

Questi test si effettuano utilizzando degli speciali reagenti in vendita nei negozi di animali specializzati anche in cura dei pesci, come Zoo Service.

È previsto anche un parziale ricambio dell’acqua, e la pulizia dei vetri, che potrebbero essere sporchi di alghe.

Manutenzione dell’acquario mensile: alcune operazioni vanno eseguite una sola volta al mese, ma è importante non dimenticarsene per non far deteriorare alcune apparecchiature inserite all’interno dell’acquario.

Tra queste rientra il controllo e la sostituzione degli inserti del filtro e un accurato check delle tubazioni e degli schiumatoi.

Per tutti i prodotti e i reagenti che si usano per pulire l’acquario, bisogna controllare spesso la data di scadenza, oltre a danneggiare l’acquario, potrebbero verificarsi valori errati per via di reagenti scaduti.

30 Novembre 2018
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pulire acquario

Pulizia acquario: come farla per non causare danni agli animali

Possedere animali acquatici in casa richiede impegno, dedizione e spazi ad hoc: che si tratti di pesci, molluschi o creature simili, questi necessitano di vivere all’interno di un acquario, una struttura “importante”, che oltre a rivelarsi un ottimo complemento d’arredo necessita di attenzioni.

Ovviamente, trattandosi dell’habitat di esseri viventi, l’acquario necessita di essere costantemente pulito, per evitare di sottoporre gli animali a rischi di malattie, infezioni e perdita di vitalità.

Non quotidianamente, ma per il bene degli inquilini di questo ecosistema ricreato, occorre pulire l'acquario almeno ogni due settimane, salvo eccezionali casi di necessità.

Per fare un lavaggio profondo, si rende necessario il trasferimento temporaneo dei pesci altrove. Successivamente, la prima azione da fare è sospendere l’alimentazione elettrica, togliendo la corrente alle apparecchiature e assicurandosi che filtri e altri meccanismi siano fermi.

Poi, è il caso iniziare a pulire le pareti dell’acquario con l’apposita spugna-calamita. Consigliato l’uso esclusivo di acqua calda, ma, in caso di sporco ostinato, ok all’impiego moderato di sapone di Marsiglia, ricordandosi di risciacquare il tutto in maniera precisa.

I filtri vanno invece trattati separatamente, sotto acqua tiepida, servendosi magari di un pennellino per raggiungere tutti gli angoli e le superfici più interne. Infine tutt’altro che secondaria è l’attenzione da prestare all’igiene di piante, oggetti ornamentali e altri elementi decorativi presenti all’interno dell’acquario. Anche in questi casi, è bene servirsi dell’acqua calda, eventualmente accompagnata da un minima quantità di sapone Marsiglia.

Ma oltre a questa pulizia profonda, da effettuare almeno con cadenza bisettimanale, è consigliabile dare una ripulita più superficiale all’acquario già dopo sette giorni dall’ultimo lavaggio. In questo caso, i pesci e gli altri inquilini possono restare al proprio posto. Bisogna quindi svuotare l’impianto per i ¾ della sua acqua, lasciandone la giusta quantità che possa garantire la sopravvivenza agli animali acquatici presenti. L’acqua “nuova” pulita e preferibilmente a temperatura ambiente, dovrà essere poi reintegrata in maniera graduale.

30 Ottobre 2018
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coniglio

Come prendersi cura di un coniglio

Negli ultimi anni, trovandosi a scegliere quale animale accogliere in casa, sono sempre di più le persone che decidono di andare oltre la “tradizione” del cane e del gatto, preferendo adottare un coniglio.

Affettuoso, simpatico e dolce, si tratta di un ottimo animaletto da compagnia. Sebbene le sue dimensioni potrebbero far pensare che allevarlo sia estremamente semplice, prendersi cura di un coniglio si rivela – nel tempo - una faccenda tutt’altro che sbrigativa: occorre infatti trovargli la tana più adatta, gestirne correttamente l’alimentazione e monitorare costantemente lo stato di salute.

La scelta della gabbietta – ad esempio – è un atto che richiede particolari attenzioni. Sarà lì, infatti, che l’animaletto passerà gran parte delle sua giornate e occorre quindi che sia ampia e confortevole. Le più adatte sono quelle che misurano almeno 70x50x50 centimetri, ma in commercio se ne possono trovare di tutte le forme e dimensioni. Al suo interno è necessario che sia sempre presente una vaschetta ad hoc in cui il coniglio potrà fare liberamente i propri bisogni, lasciando pulito il resto della gabbietta. Deve essere riempita di trucioli pressati e va ripulita quotidianamente. Da non dimenticare assolutamente un abbeveratoio di almeno mezzo litro, una ciotola in cui lasciare il mangime e un panno di cotone con funzione di “cuccia”, che permetta all’animale di riposare serenamente durante la notte.

Un capitolo a parte riguarda invece l’alimentazione: il coniglio va nutrito con frutta (senza semi) e determinati tipi di verdure. Da evitare assolutamente la frutta secca.

Per garantire la salute dell’animale è necessario prevenire alcune malattie a carattere infettivo come la mixomatosi. A tal proposito diventa di fondamentale importanza la vaccinazione, le cui tempistiche e cadenze devono essere concordate con il medico veterinario.

Il personale di Zoo Service, nei vari punti vendita, è sempre a disposizione per eventuali chiarimenti e suggerimenti per l'acquisto dei prodotti adeguati alle singole esigenze di ogni animale.

19 Ottobre 2018
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Agapornis fischeri couple

Alcuni consigli utili sugli Inseparabili

Gli Inseparabili sono i coloratissimi pappagallini africani più diffusi nelle nostre case. Appartengono al genere Agapornis e presentano ben 9 specie.

Le specie di Inseparabili più diffuse sono tre e si differenziano per la variegatura dei loro colori.

Inseparabile Roseicollis:

si riconosce per il colore blu sul dorso, rosa-rosso sulla testa, la punta scura delle ali e verde sul corpo.

 

Inseparabile Fischer:

questa specie assomiglia molto all’Inseparabile Roseicollis, ma a differenza di quest’ultimo presenta un colorito sfumato tra il rosso e l’arancione nella zona collo/ testa.

Inseparabile Personata:

è caratterizzato dalla testa nera, collo e coda gialli, l’assenza di piume nel contorno occhi e dal piumaggio verde in tutto il resto del corpo.


Come prendersi cura degli Inseparabili?

Questi pappagalli hanno bisogno principalmente di compagnia e di spazi ampi, per poter volare di tanto in tanto. Per questi motivi è opportuno fare in modo di comprare una coppia di Inseparabili piuttosto che un solo esemplare della specie. Per essere certi di aver acquistato due esemplari di genere diverso, bisogna ricorrere spesso ad un test genetico. Purtroppo il riconoscimento del sesso è un compito complesso anche per un occhio esperto, poiché bisogna osservare la posizione di due piccoli ossicini presenti sotto la coda.

Gabbia: quale scegliere e dove collocarla?

Gli Inseparabili amano potersi spostare con delle piccole planate, pertanto sarebbe ottimale una gabbia non tanto alta, ma soprattutto larga; al suo interno si possono inserire anche dei giochini come il grit o dei legnetti. Importante è tenere la gabbia pulita, quindi buttare tutti i residui di giochini o cibo, ed evitare che questa sia esposta a correnti o alla luce del sole per troppo tempo.

Gli Inseparabili amano la compagnia anche degli umani, per questo non disdegneranno di essere collocati in una stanza vissuta dalla famiglia, anzi ne saranno felici. Questi pappagallini, se addestrati fin da piccoli, riescono ad imitare il fischio del padrone, riconoscere il proprio nome e talvota riescono pure a giocare con il padrone.

Alimentazione e riproduzione degli Inseparabili

Se si vuole garantire una lunga vita ai nostri vivaci Inseperabili, che mediamente vivono circa 10-15 anni, si deve seguire una corretta dieta.

ALIMENTI APPROVATI:

  • Semi specifici per pappagallini Inseparabili.
  • Frutta e verdura fresche, prediligendo i vegetali dai colori rosso-arancio e verde scuro.
  • Pane integrale e patate bollite, facendo attenzione ad eliminare le parti verdi!

ALIMENTI DA EVITARE:

  • Cioccolato
  • Avocado
  • Tutto ciò che è ricco di grasso
  • Tutto ciò che è salato

Il nido è il primo passo verso la riproduzione. Gli Inseparabili infatti non si riprodurranno mai in assenza di un luogo sicuro dove deporre le uova. Per fare in modo che i nostri Inseparabili preparino il nido, si dovrà predisporre il materiale(rametti di varia lunghezza e spessore)  che inseriranno all’interno della classica casetta di legno che viene posta nella gabbia. Una volta fatto il nido, la femmina deporrà le uova, in media un uovo ogni 48 ore, fino ad un massimo di sei uova. La schiusa avverrà circa 23 giorni dopo e i piccoli Inseparabili saranno pronti al lasciare il nido entro una quarantina di giorni.

Presso i punti vendita Zoo Service il personale qualificato vi aiuterà a scegliere tra i tantissimi articoli per i vostri amici pennuti, trovando ciò che fa al caso vostro!

10 Aprile 2018
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