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Tra curiosità e consigli utili, manteniamo alto il livello di pucciosità!

cane e paura del temporale

Cani e paura del temporale

Estremamente ricettivi e dotati di un udito sopraffino, molto più sviluppato rispetto a quello umano, i cani sono in grado di percepire prima dei loro padroni determinati tipi di rumori, che interpretano subito come segnali di un pericolo da cui proteggersi.

Per esempio, essi riescono ad avvertire in anticipo la riduzione della pressione atmosferica che di solito preannuncia il temporale. In base al proprio particolare temperamento, comunque, i cani reagiscono diversamente all'avvicinarsi di un temporale. Alcuni, infatti, appaiono semplicemente più nervosi e irrequieti del solito, mentre altri mostrano un respiro più affannato, corrono alla ricerca di un riparo e vanno a rifugiarsi tra le gambe del proprio padrone; altri ancora addirittura scappano dal posto in cui si trovano in preda a vere e proprie crisi di panico, con concreti pericoli per la loro incolumità. In generale, la maggior parte dei cani ha  paure del temporale.

Come fare, quindi, a rassicurare il proprio amico a quattro zampe nel corso di un temporale?

Innanzitutto, occorre trasmettere al cane serenità, facendogli comprendere che i suoni che avverte non costituiscono alcun pericolo. Per far sì che il messaggio gli arrivi chiaro bisogna quindi mantenere un comportamento normale e tranquillo, ed evitare sia di rimproverarlo sia di coccolarlo eccessivamente.

Molto utile può anche rivelarsi la tecnica di distrarlo stimolandolo a giocare oppure dandogli qualcosa da mangiare – un osso, un biscotto oppure un croccantino – in quanto la masticazione riduce considerevolmente i livelli di stress. Un altro consiglio è quello di tranquillizzarlo avvolgendolo in una copertina, chiudere le finestre e accendere la radio o la televisione per coprire il rumore dei tuoni. Inoltre, un espediente che potrebbe funzionare bene consiste nell'abituare il cane al temporale facendogli ascoltare fin da cucciolo delle registrazioni che ne riproducono il frastuono tipico, accompagnando l’ascolto con giochi a premi, in modo che il cane associ il rumore dei tuoni a qualcosa di positivo.

16 Aprile 2018
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Agapornis fischeri couple

Alcuni consigli utili sugli Inseparabili

Gli Inseparabili sono i coloratissimi pappagallini africani più diffusi nelle nostre case. Appartengono al genere Agapornis e presentano ben 9 specie.

Le specie di Inseparabili più diffuse sono tre e si differenziano per la variegatura dei loro colori.

Inseparabile Roseicollis:

si riconosce per il colore blu sul dorso, rosa-rosso sulla testa, la punta scura delle ali e verde sul corpo.

 

Inseparabile Fischer:

questa specie assomiglia molto all’Inseparabile Roseicollis, ma a differenza di quest’ultimo presenta un colorito sfumato tra il rosso e l’arancione nella zona collo/ testa.

Inseparabile Personata:

è caratterizzato dalla testa nera, collo e coda gialli, l’assenza di piume nel contorno occhi e dal piumaggio verde in tutto il resto del corpo.


Come prendersi cura degli Inseparabili?

Questi pappagalli hanno bisogno principalmente di compagnia e di spazi ampi, per poter volare di tanto in tanto. Per questi motivi è opportuno fare in modo di comprare una coppia di Inseparabili piuttosto che un solo esemplare della specie. Per essere certi di aver acquistato due esemplari di genere diverso, bisogna ricorrere spesso ad un test genetico. Purtroppo il riconoscimento del sesso è un compito complesso anche per un occhio esperto, poiché bisogna osservare la posizione di due piccoli ossicini presenti sotto la coda.

Gabbia: quale scegliere e dove collocarla?

Gli Inseparabili amano potersi spostare con delle piccole planate, pertanto sarebbe ottimale una gabbia non tanto alta, ma soprattutto larga; al suo interno si possono inserire anche dei giochini come il grit o dei legnetti. Importante è tenere la gabbia pulita, quindi buttare tutti i residui di giochini o cibo, ed evitare che questa sia esposta a correnti o alla luce del sole per troppo tempo.

Gli Inseparabili amano la compagnia anche degli umani, per questo non disdegneranno di essere collocati in una stanza vissuta dalla famiglia, anzi ne saranno felici. Questi pappagallini, se addestrati fin da piccoli, riescono ad imitare il fischio del padrone, riconoscere il proprio nome e talvota riescono pure a giocare con il padrone.

Alimentazione e riproduzione degli Inseparabili

Se si vuole garantire una lunga vita ai nostri vivaci Inseperabili, che mediamente vivono circa 10-15 anni, si deve seguire una corretta dieta.

ALIMENTI APPROVATI:

  • Semi specifici per pappagallini Inseparabili.
  • Frutta e verdura fresche, prediligendo i vegetali dai colori rosso-arancio e verde scuro.
  • Pane integrale e patate bollite, facendo attenzione ad eliminare le parti verdi!

ALIMENTI DA EVITARE:

  • Cioccolato
  • Avocado
  • Tutto ciò che è ricco di grasso
  • Tutto ciò che è salato

Il nido è il primo passo verso la riproduzione. Gli Inseparabili infatti non si riprodurranno mai in assenza di un luogo sicuro dove deporre le uova. Per fare in modo che i nostri Inseparabili preparino il nido, si dovrà predisporre il materiale(rametti di varia lunghezza e spessore)  che inseriranno all’interno della classica casetta di legno che viene posta nella gabbia. Una volta fatto il nido, la femmina deporrà le uova, in media un uovo ogni 48 ore, fino ad un massimo di sei uova. La schiusa avverrà circa 23 giorni dopo e i piccoli Inseparabili saranno pronti al lasciare il nido entro una quarantina di giorni.

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10 Aprile 2018
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cane

Il vostro cane soffre di ansia da separazione? Ecco i campanelli d'allarme

Se credete sia solo morboso attaccamento, quasi sicuramente è ansia da separazione

Ansia da separazione del cane: è un problema psicologico, i cui sintomi vengono confusi spesso dal padrone come segni di affetto. Non definite una “peste” il vostro cucciolo se, quando uscite lasciandolo solo in casa, vi fa trovare tutto a soqquadro.

Riconosciamo i segnali

Potete riconoscere facilmente se avete un cane affetto da ansia da separazione perché presenterà almeno uno dei seguenti comportamenti, che sono da considerare campanelli d'allarme:

  • abbaia e piange insistentemente, quando lasciato solo in casa;
  • sporca coi propri “bisognini” casa;
  • tenta la fuga, raschiando insistentemente contro la porta;
  • al vostro rientro chiede disperatamente la vostra attenzione.

Perché il cane si comporta così?

La causa più frequente per cui un cane può essere affetto da ansia da separazione è il distacco troppo precoce dalla mamma. Questo causa nel cucciolo un forte senso di insicurezza che lo porterà a legarsi in modo morboso al padrone. Un’altra causa può essere la nascita o l’introduzione di un nuovo membro nel nucleo familiare.

Il problema dell’ansia da separazione è un disagio comportamentale è come tale va corretto.

Cosa fare per aiutarlo?

Uno dei modi possibili per attenuare il problema è procurare un compagno al nostro amico Fido .

Un altro modo potrebbe essere rieducare il nostro amico a quattro zampe, per esempio fingendo di non vedere le sue richieste di attenzione, quando si rincasa. E’ opportuno ignorarlo per qualche minuto e, salutarlo solo quando avrà smesso di cercare attenzioni.

Esperti cinofili, in generale consigliano di abituare il cucciolo fin da subito a stare da solo. Inizialmente si può lasciare il cucciolo solo per pochi minuti al giorno, fino a quando non comincia ad innervosirsi. E’ fondamentale in quel periodo non fargli subire traumi. Successivamente il tempo trascorso lontano dal padrone potrà essere maggiore. E’ importante che il cane capisca che il padrone non è eterno, ma sicuramente una figura costante e sicura. In tal modo porrete le basi per un rapporto sano e non di morbosa dipendenza, causa dell’ansia da separazione.

4 Aprile 2018
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Viaggiare in auto con il proprio cane: consigli utili per affrontare al meglio il tragitto

Durante le vacanze o semplicemente per un weekend fuori porta può capitare di affrontare un viaggio in auto con il nostro inseparabile amico a quattro zampe.
Prima di affrontare lunghi spostamenti in auto è indispensabile abituare il cane al viaggio in auto, iniziando con piccoli spostamenti, per osservare le sue reazioni ed il suo comportamento.

Dal punto di vista del codice della strada, è possibile trasportare in auto un solo cane di qualsiasi taglia con la ovvia accortezza di non arrecare disturbo o pericolo al conducente. Attenzione a non lasciare libero il cane in auto. Potrebbe, infatti, saltare in avanti, infastidendo il guidatore. Meglio utilizzare un kennel rigido. Prima di far affrontare un lungo viaggio al proprio cane in un trasportino, è bene faro abituare gradualmente.

Se questo tipo di soluzione non piace proprio al vostro cane, potreste optare per assicurarlo al sedile posteriore con un’apposita cintura di sicurezza oppure ospitarlo libero nel bagagliaio ma separato da una rete divisoria adatta.

Per evitare che il cane possa vivere il viaggio in auto come una situazione di forte stress è necessario dedicargli le giuste attenzioni. Anche il cane, infatti, può soffrire di mal d’auto. Per prevenire la cinetosi meglio far viaggiare il cane a stomaco quasi vuoto, facendolo mangiare un poco circa tre ore prima del viaggio.

Attenzione anche alla temperatura in auto. È bene mantenere fresco l’abitacolo, tenendo i finestrini leggermente aperti e non esagerando con l’aria condizionata.
Circa ogni due ore bisognerebbe fare una sosta per far scorrazzare qualche minuto il vostro cane, per dissetarlo e per fargli fare i propri bisogni. Meglio evitare il cibo, a meno che il viaggio non sia molto lungo. In questo caso meglio preferire cibo secco.
Per mantenere tranquillo il vostro animale a quattro zampe può essere utile portare in auto un gioco e la sua coperta ricreando così un ambiente familiare.

15 Marzo 2018
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Zoo Service - cane

Prendersi cura del cane: qualche consiglio

Condividere la propria vita con un cane regala moltissime emozioni positive ed un’esperienza senza eguali. Al nostro amico a quattro zampe è necessario, però, dedicare le giuste e costanti cure e attenzioni per garantirgli il massimo del benessere.

Tra le piccole azioni che bisogna compiere ogni giorno vi è sicuramente l’attenzione da dedicare alla ciotola del nostro cane. Occorre riempire regolarmente la ciotola con dell’acqua fresca, che non deve mai mancare.

Per chi abita in appartamento, sarebbe opportuno fare almeno tre passeggiate con il proprio amico a quattro zampe. Meglio se suddivise in mattino, pranzo e sera. In questo modo il cane evita il rischio di dover trattenere a lungo i propri bisogni con la possibilità di sviluppare possibili patologie alla vescica. Per evitare che dopo la passeggiata il cane continui a leccarsi, è bene pulire le zampe e le parti intime con una salviettina imbevuta.

La spazzolatura, inoltre, può essere un ottimo modo per ritagliarsi del tempo con il proprio cagnolino, trasformando un momento di pulizia in uno di coccole. Nel caso di cani a pelo lungo o medio-lungo, il pelo del cane andrebbe spazzolato ogni giorno. La spazzolatura è fondamentale per eliminare polvere, terra e per evitare che si formino dei nodi fastidiosi.

Oltre alla spazzolatura è bene di tanto in tanto procedere anche ad un bagno del nostro amico a quattro zampe. Vanno evitati, però, i lavaggi troppo frequenti che asportano il sebo di protezione del pelo.

Tra le piccole attenzioni da dedicare al nostro fido vi è sicuramente la cura dei suoi denti. Per prevenire la formazione di tartaro o di fastidiosi problemi di alitosi, sarebbe opportuno abituare il proprio cagnolino all’utilizzo dello spazzolino e del dentifricio per animali o di appositi snack utili alla pulizia dei denti.

Altra operazione da non trascurare è il taglio delle unghie. Il cane, infatti, riesce a consumarle solo se fa molta attività fisica all’aria aperta. I cani che vivono in casa e trascorrono poco tempo fuori, hanno solitamente la tendenza ad avere unghie molto lunghe. In questo caso è bene intervenire utilizzando un apposito tagliaunghie.

2 Febbraio 2018
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